Le collane e gli accessori che indossiamo, parlano di noi, del nostro carattere. In particolare quelli che creo sono frutto della mia fantasia, mai uguali, unici e personalizzabili.
I materiali che uso sono i più svariati, dal feltro alla gomma Crepla, pizzi, toulle, nastri, perle, pietre, bottoni e eventuali tessuti di ritaglio di un vestito accorciato in modo da ottenere l’accessorio perfetto per quell’abito.
Amo l’unicità, la scelta di elementi particolari come cerniere, borchie, specchi, conchiglie e simboli che trasmettano a chi li porta, la consapevolezza di indossare qualcosa di personale, creato su misura.
La storia ci insegna che i monili da indossare fossero sempre segno di un particolare messaggio, o di una condizione sociale. La collana in particolare era un simbolo di appartenenza, che definiva legami, ideologie e status. Il nome stesso “collana” deriva dalla parte anatomica del collo a cui è destinata: il collo è quella parte del corpo che richiama la sensibilità, la delicatezza e la sensualità del corpo. Secondo i popoli antichi era la parte in cui l’anima e il corpo si univano, cuore e cervello trovavano un punto d’incontro, e come tale andava ornato. La collana divenne quindi lo strumento per esprimere l’essenza più profonda di una persona, il manifesto della propria identità: qualcosa che salta subito all’occhio se indossata e che trasmetta un messaggio.
Con il passare dei secoli ha acquisito un valore ornamentale, ma ancora oggi, quando portiamo una collana, stiamo dando un messaggio di quello che riteniamo importante, della nostra interiorità.